Il Cineca, sin dalle sue origini nel 1969, offre supporto alla ricerca scientifica, pubblica e industriale, mediante il supercalcolo e l’impiego dei più innovativi sistemi di calcolo basati su sofisticate architetture e moderne tecnologie.
Il mondo accademico italiano, già dalla fine degli anni ’60, sentì la necessità di potenti supercomputer a servizio della ricerca; per questo nel 1969 il Ministero della Pubblica Istruzione insieme a quattro università italiane istituì un centro di supercalcolo, il Cineca, che ospitò il primo supercomputer italiano, un CDC 6600, progettato dal padre del supercomputing Seymour Cray.
Da allora, i supercomputer del Cineca sono tra i più importanti a livello europeo e mondiale, sempre presenti nella Top 500, la lista dei 500 supercomputer più potenti del pianeta. Lo staff è costituito da esperti che offrono la propria competenza in settori disciplinari che spaziano dalla medicina alla meteorologia, dalla sismologia alla fluidodinamica, alla bioinformatica e alla chimica, per fornire un solido e affidabile ambiente di calcolo alla comunità scientifica.
Ogni anno, vengono organizzati al Cineca diversi corsi per agevolare l'accesso ai servizi e alle tecnologie disponibili, così come per rispondere alla crescente richiesta di figure professionali altamente qualificate nell'ambito dell'High Performance Computing.
Oggi il supercalcolatore di punta è MARCONI100, un sistema altamente parallelo che in giugno 2020 si è classificato al 9° posto della Top500. Il nuovo supercomputer LEONARDO, che sarà installato presso il Tecnopolo di Bologna, è stato concepito dal Cineca in rappresentanza dell’Italia in accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e approvato dalla Joint Undertaking Europea EuroHPC.